La Mastoplastica riduttiva è la procedura chirurgica che consente la riduzione e il rimodellamento del seno.
La riduzione della ghiandola mammaria, a differenza di altri tipi di mastoplastiche, ha una finalità sia estetica che funzionale. La paziente che ricorre a questa procedura è spinta non solo dal semplice desiderio di bellezza, bensì dalla necessità di rimediare ad un problema psico-fisico causato dall’eccessivo volume, in particolare se affetti da gigantomastia.
Un seno troppo grande, oltre ad essere un inestetismo, può determinare, infatti, disagi per la donna, tra cui: difficoltà nell’abbigliamento, difficoltà nell’attività sportiva, fino a veri e propri problemi fisici legati all’eccessivo peso delle mammelle che, a lungo andare, possono arrecare alterazioni alla colonna vertebrale, con annesso mal di schiena, difficoltà respiratorie e complicanze di tipo dermatologico. Non meno importante, il disagio psicologico, soprattutto in donne più o meno giovani che possono essere mirino di commenti indesiderati, soprattutto nelle stagioni più calde in cui il corpo è meno coperto e le dimensioni delle mammelle difficili da nascondere.
È importante precisare che ricorrere alla mastoplastica riduttiva non vuol dire perdere completamente il seno, bensì riportarlo semplicemente ad una misura più equilibrata rispetto alla naturale conformità fisica. L’intervento in sé si effettua in anestesia generale e, se ben condotto e in tempi rapidi, può essere svolto anche in day surgery, quindi senza ricovero per la notte. La procedura prevede l’eliminazione della cute e della porzione di ghiandola in eccesso con un rimodellamento di tutte le ghiandole e il riposizionamento più in alto del complesso areola-capezzolo con un vero e proprio lifting.
La mastoplastica riduttiva rientra tra gli interventi più difficili, motivo per cui è essenziale affidarsi solo ad esclusivamente a chirurghi con una certa esperienza.
La buona riuscita dell’intervento è affidata sì alla mano del chirurgo, sì alla paziente nel rispetto delle indicazioni post operatorie. Per circa un mese è importante indossare un reggiseno contenitivo che tenga ferma il seno, eseguire le dovute medicazioni prescritte, presentarsi regolarmente a controllo ed astenersi a determinate attività per circa 4 settimane o fino a indicazione medica. Normalmente dopo una settimana dall’operazione si potrà comunque tornare pian piano alle attività quotidiane; occorrerà più tempo e pazienza, invece, per quanto riguarda lo schiarimento delle cicatrici che si renderanno poco visibili dopo circa un anno.
Come anticipato all’inizio, la mastoplastica riduttiva, oltre a offrire benefici sul piano fisico, risolve quasi sin da subito tutti i disagi psicologici, consentendo alla paziente di acquisire sempre più autostima e sicurezza anche nei rapporti sociale e interpersonali. Nonostante le dimensioni ridotte rispetto alla taglia di partenza, che anche dopo l’intervento può rimanere generosa su richiesta della paziente stessa, la femminilità non verrà intaccata. Al contrario, la quasi totalità delle donne che si sottopongono alla mastoplastica riduttiva inizia ad amare maggiormente il suo corpo e a sentirsi più femminili e sensuali che mai.
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Prof. Vincenzo Del Gaudio