L’importanza del seno per l’autostima femminile
Il seno ha un’importanza cruciale per l’autostima femminile: ma anche quando il seno è troppo grande, troppo piccolo o semplicemente non piace, ci sono le strade per tornare ad amarsi
Quanto è importante il seno per l’autostima femminile?
Tutte le donne che non hanno un buon rapporto con il proprio seno risponderebbero a questa domanda con un “tantissimo”.
Il seno è infatti una parte importantissima del corpo di una donna, simbolo di sensualità e di femminilità. Ecco perché praticamente tutte le donne pongono così tanta attenzione su questa parte specifica del corpo.
Ma come può il seno, con la sua forma e le sue dimensioni, influenzare l’autostima femminile?
Seno e autostima: è in gioco il rapporto con il proprio corpo
Molte donne possono non accettare l’aspetto del proprio seno, perché troppo grande o troppo piccolo, svuotato, cadente o semplicemente dalla forma poco gradevole. Questa mancata accettazione arriva, in alcuni casi, a trasformare quella che è una condizione estetica in una vera e propria fissazione dai risvolti psicologici.
Di fatto, avere il seno troppo piccolo o troppo grande può rappresentare, per molte donne, un vero e proprio ostacolo in molteplici aspetti della vita, fino a costituire un problema psicologico legato all’autostima.
Perché?
Le donne con il seno troppo grande generalmente si vergognano dell’aspetto del loro seno e, in generale, di tutto il loro corpo. Tendono di conseguenza a nascondere il seno, fino addirittura ad evitare di indossare alcuni capi di abbigliamento che ne renderebbero evidenti le dimensioni e la forma, come il costume da bagno.
Le donne con il seno troppo piccolo sperimentano gli stessi problemi, ma all’inverso. Vorrebbero sfoggiare un bel décolleté ma non lo fanno per la paura di “non essere all’altezza”.
Ecco che l’autostima inizia ad essere compromessa, con ripercussioni negative in ogni ambito della vita, dalle relazioni interpersonali (non solo con l’altro sesso) fino all’ambito professionale e lavorativo.
Mastoplastica: rifarsi il seno non è un capriccio
Molte donne sviluppano una sorta di insicurezza legata all’avere un seno troppo piccolo o troppo grande: ma è solo quando questo senso di inadeguatezza diventa eccessivo, difficile da gestire, che la donna inizia a cercare aiuto.
La chirurgia estetica può fornire in questi casi una soluzione al problema, andando a modificare forma e volume del seno. L’obiettivo è rispondere all’esigenza della paziente, quella di sentirsi più a proprio agio con se stessa e con il suo corpo.
Rifarsi il seno non è quindi sempre un “capriccio” come molti detrattori della chirurgia estetica amano affermare.
Spesso dietro alla richiesta della paziente di aumentare, diminuire il volume del seno o semplicemente cambiarne la forma, rendendolo più sodo e tonico, si nasconde una vera esigenza psicologica, basata sulla voglia di tornare a piacersi, ad amare il proprio corpo e a prendersene cura.
La mastoplastica, l’intervento di chirurgia estetica rivolto al seno, può essere sia additiva, nel caso in cui l’obiettivo sia aumentare la taglia del seno con l’inserimento di protesi, sia riduttiva, quando l’obiettivo è ridurre le dimensioni del seno.
Ma a questi interventi se ne affiancano anche altri che coinvolgono il décolleté femminile, come la mastopessi e il lipofilling.
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