CHIRURGIA ESTETICA
Ginecomastia vera
e Lipomastia
L’intervento per ginecomastia ha l’obiettivo di eliminare il cosiddetto “seno maschile” sviluppatosi nell’uomo a causa di squilibri ormonali – che hanno determinato la formazione della mammella (ginecomastia vera) – o per via di un anomalo accumulo adiposo nell’area interessata (ginecomastia falsa o lipomastia).
Il candidato ideale
Il candidato ideale è un uomo di qualsiasi età che abbia superato la fase puberale, affetto di ginecomastia vero o falsa, che vorrebbe snellire e virilizzare il proprio torace. A confermare o meno la presenza della ghiandola mammaria è un esame ecografico attraverso il quale il chirurgo deciderà per quale via procedere. In seguito all’operazione, il paziente presenterà in via definitiva, un torace tonico e primo di protuberanze.
L’intervento non è consigliato a soggetti obesi o a chi assume farmaci anabolizzanti, alcool o droghe leggere che possono causare l’insorgenza naturale dell’inestetismo.
- A chi si rivolge: uomini a partire dai 18 anni
- Durata intervento: 1 o 2 ore
- Anestesia richiesta: locale (anche con sedazione) o generale senza intubazione
- Effetti: permanenti
- Tempi di recupero: 3 giorni
- Pienezza del risultato: 1 mese
- Costo: a partire da € 5.000 (secondo ampiezza e difficoltà dell’intervento)
- Dove: Firenze, Roma, Trento, Torino, Palermo, Verona, Reggio Emilia, Parma.
Il pre operatorio, la procedura chirurgica e il post operatorio
In sede di visita, il chirurgo effettuerà un esame obiettivo per valutare la fattibilità dell’intervento e prescriverà determinati esami fondamentali per accertarsi della buona salute del paziente.
Il paziente, inoltre, dovrà rispettare le tradizionali indicazioni pre-operatorie assegnate come quella di astenersi dall’uso di nicotina e aspirina.
La procedura si effettua in day surgery: non è previsto, dunque, un ricovero preparatorio o successivo all’operazione.
GINECOMASTIA VERA
Questa procedura chirurgica viene spesso effettuata in anestesia locale con sedazione o, eccezionalmente, in anestesia generale senza intubazione.
Il chirurgo effettuerà un’incisione attorno all’areola o un’incisione verticale lungo il solco mammario e lungo la piega orizzontale inferiore del seno (incisione a T rovesciata) per procedere all’asportazione della ghiandola mammaria ipertrofica e il ripristino estetico dei volumi del torace.
In determinati casi, prima delle incisioni e per un risultato ottimale, potrà essere necessaria anche una liposuzione della zona trattata. Suturate le incisioni, il paziente dovrà indossare per i primi giorni una fascia compressivi al fine di agevolare al meglio la guarigione. Nella zona trattata potranno comparire dei gonfiori o ecchimosi che, col giusto trattamento consigliato dal medico, svaniranno nell’arco di 2 o 3 settimane.
GINECOMASTIA FALSA O LIPOMASTIA
Il trattamento per la lipomastia prevede una liposcultura pettorale al fine di armonizzare i volumi e aspirare il tessuto adiposo in eccesso che determina la protuberanza simile ad un seno femminile. Durante l’intervento, da effettuare in anestesia locale e per una durata di circa 1 o 2 ore, il chirurgo procederà con dei micro tagli dove inserire, sottocute, sottilissime cannule che, vibrando in punta ad altissima frequenza, consentono lo scioglimento del grasso e alla sua aspirazione, evitando traumi ai vasi sanguigni, al tessuto connettivo e alle fibre di sostegno della cute.
Durante il decorso post-operatorio, il paziente dovrà portare un bendaggio elastico compressivo e modellante per il perfetto adeguamento della cute al nuovo contorno e la riduzione delle possibili ecchimosi che svaniranno nell’arco di 2 o 3 settimane.
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Possibili rischi e complicanze
Come ogni procedura chirurgica, anche la ginecomastia può presentare rischi e complicanze. In ogni caso si tratterà di problemi facilmente risolvi attraverso una terapia antibiotica o eventuale ritocco chirurgico.
I probabili problemi possono concernere infezioni, perdita temporanea della sensibilità della zona trattata, necrosi, lievi asimmetrie, emorragie o cheloidi, questi ultimi in casi di cattiva cicatrizzazione.