Palpebre cadenti: perché e come risolvere il problema
Le palpebre cadenti rappresentano un problema di natura sia estetica sia funzionale, perché possono limitare la vista: ecco quali sono le cause e i rimedi definitivi
La ptosi palpebrale, altrimenti nota come palpebra cadente, è un problema che affligge molte persone, anche giovani: se da un lato una delle cause principali del fenomeno è il rilassamento dei tessuti cutanei legato all’invecchiamento, esistono d’altra parte fattori genetici che predispongono a questo tipo di inestetismo, di cui l’avanzare degli anni non è l’unico responsabile.
In questo articolo proveremo ad approfondire le cause che provocano il rilassamento della zona del contorno occhi e individueremo le soluzioni più adatte a rallentare l’effetto “cadente” e a risolvere il problema in modo definitivo.
Palpebre cadenti: la causa non è solo l’invecchiamento
Come dicevamo, l’età è solo uno dei fattori che provocano il rilassamento dei tessuti cutanei del contorno occhi: in molti casi è possibile osservare il fenomeno anche in donne e uomini di giovane età, questo perché esiste una predisposizione genetica legata alla forma dell’occhio e della palpebra che può indurre uno sviluppo improprio del muscolo responsabile del sollevamento della palpebra superiore. Anche malattie come diabete e distrofia muscolare possono provocare la ptosi palpebrale.
Oltre ad essere antiestetico da vedere, l’effetto palpebre cadenti può presentare anche dei risvolti sulla salute generale della persona che ne è affetta, in particolare sulla vista: una palpebra superiore eccessivamente cascante infatti può andare a coprire parzialmente la palpebra mobile e quindi l’occhio, limitando o addirittura impedendo la normale visione.
Trattamenti per risolvere il problema delle palpebre cadenti
Esistono vari rimedi per arginare il problema delle palpebre cadenti: la ginnastica facciale e l’utilizzo di maschere e creme specifiche per il contorno occhi può aiutare sicuramente a rallentare il rilassamento dei tessuti cutanei nella zona perioculare, la prima perché migliora il tono dei muscoli palpebrali, le seconde perché aiutano la pelle a recuperare elasticità e spessore.
Questi rimedi tuttavia sono solo palliativi, cioè non sono in grado di risolvere il problema in modo definitivo: in presenza di una ptosi palpebrale importante, che arriva a provocare problemi di vista o che comunque rappresenta un impedimento alla normale vita sociale dell’individuo, l’unica soluzione è la chirurgia estetica.
Blefaroplastica: addio per sempre alle palpebre cadenti
La blefaroplastica, altrimenti nota come lifting della palpebra, è un trattamento di chirurgia estetica volta ad eliminare l’eccesso di pelle intorno agli occhi risolvendo in maniera definitiva il problema del rilassamento cutaneo.
Si tratta di uno degli interventi di chirurgia estetica più semplici e veloci, che viene effettuato in anestesia locale e in day surgery e ha tempi di recupero brevissimi, inferiori ad una settimana: grazie ad un’incisione praticata ad hoc nella piega naturale della palpebra, il chirurgo potrà asportare la pelle e in eccesso e ricucire la palpebra garantendo un effetto lifting immediato.
Con questa tecnica è possibile trattare non soltanto la palpebra superiore, ma anche quella inferiore: l’intervento quindi è indicato non solo nei casi di palpebre cadenti ma anche in presenza di borse o occhiaie severe e di origine congenita o legate all’invecchiamento, che appesantiscono lo sguardo e rappresentano un problema estetico di uguale entità.
Sarà il chirurgo a valutare la necessità di intervenire eventualmente solo sulla palpebra superiore o anche nella zona del contorno occhi (blefaroplastica inferiore) per restituire allo sguardo la sua originaria freschezza e profondità.
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