Come sollevare le Palpebre cadenti

Se sei alla ricerca di una soluzione per come risollevare le palpebre cadenti, poiché questo inestetismo ti crea un notevole disagio quotidiano? In questo articolo ti spieghiamo tutte le possibili soluzioni per dire addio al tuo problema estetico.
Come risollevare le palpebre: la blefaroplastica cos’è ed a cosa serve
La pelle della palpebra è sottile e delicata e per questo perde elasticità e cade verso il basso, dando origine:
- Alla palpebra pesante;
- Alle palpebre più scure;
- Alle pieghe sulle palpebre.
Questo inestetismo è uno dei più sofferti, perché la palpebra cadente tende a nascondere l’occhio e lo fa sembrare più piccolo, con uno sguardo più spento e stanco.
La palpebra inferiore cadente può essere causata da diversi fattori come l’artrite reumatoide, sindrome di Graves, da un’allergia o da un’irritazione.
Per prevenire la caduta delle palpebre è possibile fare degli esercizi per rafforzare i muscoli delle palpebre, mettendo un dito sulla palpebra superiore sollevandola leggermente, tenendola per qualche secondo e ripetendo l’esercizio 10-15 volte.
Un altro esercizio consiste nel chiudere gli occhi e fare dei movimenti circolari con le palpebre per 1-2 minuti. Gli esercizi dovrebbero essere eseguiti ogni giorno per vedere risultati e miglioramenti già dalle prime settimane.
L’idratazione gioca un ruolo chiave per prevenire le palpebre cadenti, e con una buona crema idratante è possibile rafforzare le palpebre, ritardare la comparsa di rughe e mantenere una pelle morbida, applicando la crema ogni sera prima di dormire, massaggiando delicatamente fino a quando non viene assorbita del tutto.
Se la palpebra è poco cadente si possono provare delle soluzioni meno invasive come olii nell’angolo dell’occhio da massaggiare delicatamente o collagene, se invece questi rimedi non funzionano si deve ricorrere ad un intervento di chirurgia, ovvero la blefaroplastica.
La blefaroplastica è la chirurgia estetica delle palpebre che corregge i difetti delle palpebre superiori cadenti, le borse di grasso e le occhiaie, in modo da eliminare lo sguardo affaticato che invecchia la fisionomia del volto, e delle volte le palpebre cadenti vanno ad interferire anche con la vista.
Le occhiaie si formano per l’invecchiamento cutaneo, poiché la pelle tende ad essere più sottile e diminuisce il tessuto adiposo sottocutaneo.
Il muscolo orbicolare con un caratteristico colore rosso scuro appare di più in trasparenza, creando di conseguenza un’ombra scura sotto la palpebra.
Le occhiaie sono spesso associate alle borse sotto gli occhi, causate dalla lassità delle strutture di sostegno del grasso perioculare.
Le occhiaie vengono spesso migliorate con:
- Un intervento di lipofilling, che consiste nel prelevamento con un sottile ago o una cannula di piccole quantità di grasso, le quali vengono iniettate nell’area palpebrale depressa;
- Un innesto di tessuto adiposo, e nel caso ci siano anche delle borse anche un intervento di blefaroplastica, insieme al trasferimento verso il basso del tessuto adiposo in eccesso.
Se le occhiaie sono dovute solo al fenomeno di iperpigmentazione, è meglio ricorrere all’uso di un trucco coprente.
Le borse sotto gli occhi indicano la fuoriuscita del tessuto adiposo perioculare, che viene causata dal rilassamento, o congenito o dovuto all’invecchiamento, delle strutture definite di sostegno che sono la cute, il muscolo orbicolare ed il setto orbitario.
Non esistono delle creme o dei trattamenti estetici in grado di attenuare o eliminare completamente il difetto estetico, quindi solo con la blefaroplastica è possibile rimuovere la pelle ed il grasso in eccesso attraverso un’incisione interna alla palpebra, nella blefaroplastica transcongiuntivale, o esterna nella piega delle palpebre nella blefaroplastica tradizionale.
Come risollevare le palpebre: la blefaroplastica superiore, inferiore e transcongiuntivale
La blefaroplastica consiste proprio nella rimozione chirurgica di cute e di grasso in eccesso nelle palpebre superiori e inferiori, ovvero blefaroplastica inferiore e blefaroplastica superiore,ed anche nel riposizionamento del sopracciglio cadente.
La blefaroplastica superiore consiste nell’asportazione dell’eccesso di pelle e nella rimozione di borse di grasso nella regione della palpebra superiore. In alcuni casi durante una blefaroplastica superiore viene riposizionata la ghiandola lacrimale che è spesso cadente e dislocata.
L’intervento è eseguito in day hospital, in anestesia locale o in anestesia generale, con una durata di circa un’ora.
Prima dell’intervento viene eseguito un disegno preparatorio che serve come guida al chirurgo durante l’operazione alle palpebre.
L’intervento di blefaroplastica superiore si conclude con l’applicazione di sottili punti, rimossi dopo 3-4 giorni dall’intervento, e la cicatrice nella piega palpebrale superiore è invisibile.
Il gonfiore post-operatorio dura per pochi giorni, e dopo una decina di giorni il paziente può tornare a svolgere tranquillamente tutte le attività sociali e lavorative, senza la presenza di segni particolari.
La blefaroplastica inferiore può essere eseguita in day hospital, in anestesia locale o in anestesia generale.
Durante l’intervento di blefaroplastica inferiore viene praticata un’incisione nel bordo sotto ciliare della palpebra inferiore cadente, attraverso la quale vengono rimodellate le borse di grasso e l’eccesso di cute e di muscolo che determinano il difetto estetico.
In certi casi non è necessaria la rimozione delle borse adipose, ma basta il riposizionamento per correggere il solco naso giugale.
Dopo l’intervento di blefaroplastica inferioresarà presente una piccola cicatrice invisibile e la ripresa delle normali attività necessita di almeno due settimane prima di ritornare alle attività lavorative e sociali.
La blefaroplastica superiore e la blefaroplastica inferiore sono interventi indolori e possono essere associate fra di loro durante la stessa sessione chirurgica.
La blefaroplastica può essere eseguita da sola o insieme ad altre tecniche chirurgiche come il lifting del volto, del sopracciglio, ed altri interventi di chirurgia estetica.
Una tecnica di blefaroplastica inferiore è la blefaroplastica transcongiuntivale che consiste nella rimozione esclusiva delle borse adipose inferiori, attraverso un’incisione congiuntivale interna alla palpebra inferiore, con la quale si rimodella l’eccesso di grasso senza lasciare cicatrici cutanee esterne.
La tecnica della blefaroplastica transcongiuntivale è consigliata per chi presenta solo un eccesso di grasso, senza quindi la necessità di rimodellare la cute.
Con la blefaroplastica si può modificare lo sguardo attraverso il sollevamento ed o il riposizionamento dell’angolo laterale dell’occhio, chiamate cantoplastica e cantopessi.
La zona intorno all’occhio è una delle parti più soggette all’invecchiamento. In molti casi la presenza di rughe e borse sotto gli occhi si manifesta prima dei 30 anni, e la palpebra inferiore è quella più soggetta agli effetti dell’invecchiamento.
Chiunque cominci ad avere segni di cedimento della pelle, quindi sia uomini sia donne, può sottoporsi alla blefaroplastica purché la pelle abbia ancora una buona elasticità.
La blefaroplastica transcongiuntivale invece non è indicata per coloro che presentano un eccesso di pelle intorno alle palpebre, perché questo difetto può essere corretto solo con una tradizionale blefaroplastica.
Non esistono dei limiti di età per sottoporsi alla blefaroplastica, il maggior numero di pazienti ha un’età compresa tra i 40 e i 60 anni, ma la chirurgia delle palpebre viene eseguita anche su persone tra i 70 e gli 80 anni con successo.
Nello specifico invece la blefaroplastica transcongiuntivale può essere eseguita su uomini e donne di tutte le età, nel dettaglio si registra un maggior numero di persone tra i 30 e i 60 anni, ma in ogni caso la blefaroplastica transcongiuntivale può essere eseguita anche in pazienti più anziani.
Durante la blefaroplastica transcongiuntivale la palpebra inferiore viene spostata dal bulbo oculare, ed il chirurgo esegue un’incisione interna precisa attraverso la congiuntiva per eliminare le borse presenti sotto gli occhi.
L’approccio transcongiuntivale ha diversi vantaggi come:
- L’assenza di cicatrici esterne nella palpebra inferiore,
- Un rimodellamento più preciso delle zone intorno alle palpebre inferiori;
- Dopo l’operazione la zona è molto meno soggetta a gonfiore, e ciò consente di tornare alla vita normale più velocemente rispetto alle tecniche più tradizionali.
Insieme alla blefaroplastica è possibile effettuare un lifting del sopracciglio per illuminare e ringiovanire lo sguardo.
Il lifting del sopracciglio è una tecnica chirurgica che viene impiegata quando il cedimento dovuto al passare degli anni ed alla rilassatezza dei tessuti dell’arcata sopraccigliare, comporta uno sguardo stanco.
Questa tecnica agisce sulle sopracciglia, lavora sull’arcata rendendola più piacevole senza cambiare la forma degli occhi, elimina le micro-rughe della zona frontale, le zampe di gallina ed aumenta l’armonia e la luminosità dello sguardo.
H2 Come risollevare le palpebre con la blefaroplastica: per chi è consigliata
La blefaroplastica è l’intervento che consente di eliminare la pelle in eccesso delle palpebre, e le ernie di grasso che costituiscono le cosiddette borse palpebrali.
Si definisce:
- BLEFAROPLASTICA SUPERIORE, quando si opera sulle sole palpebre superiori;
- BLEFAROPLASTICA INFERIORE, quando si agisce sulle sole palpebre inferiori. Una tecnica specifica è la blefaroplastica transcongiuntivale applicabile in presenza di sole borse adipose;
- BLEFAROPLASTICA COMPLETA, quando si lavora su entrambe le palpebre.
La blefaroplastica è consigliata quando si presentano:
- Le borse sotto gli occhi, per l’accumulo adiposo periorbitale;
- Gli occhi cadenti, con la forma cadente delle palpebre che hanno per risultato uno sguardo triste e stanco;
- Un eccesso cutaneo sopra gli occhi, che va a coprire la piega palpebrale;
- Le occhiaie e la depressione cutanea periorbitale;
- Le zampe di gallina, ed il rilassamento cutaneo;
- I rigonfiamenti palpebrali, che sono la causa di arrossamenti, lacrimazione o del restringimento del campo visivo.
Durante l’intervento il chirurgo va a separare il tessuto cutaneo da quello adiposo e muscolare, per eliminare tutte le porzioni in eccesso, come le borse sotto gli occhi.
Le suture vengono praticate in modo da minimizzare le cicatrici, che andranno a combaciare con le pieghe naturali delle palpebre superiori o sotto la rima palpebrale nella blefaroplastica inferiore.
Le incisioni e le conseguenti cicatrici si posizionano sulla palpebra superiore, sulla piega palpebrale, e possono sporgere anche di pochi millimetri dell’arcata orbitaria.
A livello della palpebra inferiore le cicatrici sono solo a pochi millimetri dal margine ciliare inferiore.
La chirurgia estetica delle palpebre è un intervento semplice, in cui il verificarsi di rischi e le complicanze come il sanguinamento e l’infezione sono abbastanza rare, ma se l’intervento viene eseguito da uno specialista in chirurgia plastica in strutture autorizzate.
Per ridurre al minimo i rischi della blefaroplastica è fondamentale seguire attentamente i consigli, e le istruzioni fornite dal chirurgo prima e dopo l’intervento. Per esempio, i fumatori devono ridurre l’uso di sigarette, poiché il fumo può aumentare il rischio di complicazioni ed un ritardo nella fase di guarigione.
I rischi a breve termine della blefaroplastica possono essere:
- Il sanguinamento postoperatorio, che si arresta con una lieve compressione;
- L’infezione delle ferite, rara se il paziente assume la profilassi antibiotica.
I rischi a lungo termine della blefaroplastica sono:
- La formazione di cicatrici ipertrofiche o antiestetiche;
- Il lagoftalmo, o scleral show, cioè la retrazione della palpebra superiore o inferiore dovuta dalla cicatrizzazione, la quale lascia intravedere una porzione bianca dell’occhio che non è visibile normalmente;
- L’hollow eyes, ovvero l’aspetto più vuoto dei tessuti attorno al bulbo oculare, per un’asportazione esagerata del tessuto adiposo orbitario.
Come risollevare le palpebre con la blefaroplastica: il pre ed il post-operatorio
Prima di arrivare all’intervento viene effettuata una visita specialistica accurata durante la quale il chirurgo valuta la struttura ossea del volto, la qualità e l’elasticità della pelle e dei muscoli perioculari, la presenza di difetti estetici, e presenta gli obiettivi e i risultati estetici che si possono ottenere, scegliendo la procedura chirurgica più indicata al volto del paziente.
Il chirurgo deve valutare le condizioni di salute del paziente per escludere complicanze come la pressione alta, i problemi di coagulazione o di cicatrizzazione, che andrebbero ad influire sul risultato finale.
Il chirurgo inoltre fornisce istruzioni accurate sull’alimentazione pre e post-operatoria, sull’assunzione di farmaci, di sigarette ed alcool.
Prima di sottoporsi all’intervento di blefaroplastica è necessario evitare farmaci anticoagulanti ed antiaggreganti, per ridurre al minimo i possibili problemi durante e dopo l’intervento.
La blefaroplastica viene eseguita quasi in ogni caso in anestesia locale con sedazione, in regime di day-hospital.
Le incisioni per il rimodellamento del muscolo orbicolare, delle borse adipose e per la rimozione dell’eccesso di cute vengono eseguite nelle pieghe delle palpebre superiori e inferiori, e sono invisibili.
Alla presenza di borse adipose nella parte inferiore non sarà necessario rimuovere l’eccesso di pelle, ma basterà procedere con la blefaroplastica transcongiuntivale, senza incisioni esterne.
La durata dell’intervento di blefaroplastica è di una o due ore all’incirca, e l’operazione è completamente indolore, ed al termine viene applicato del ghiaccio sugli occhi per prevenire il gonfiore.
L’intervento di blefaroplastica transcongiuntivale dura invece circa 30 minuti, sempre indolore ed in regime day-hospital.
Le regole comportamentali per una corretta guarigione sono:
- La corretta igiene degli occhi;
- L’uso di compresse fredde o del ghiaccio;
- L’uso del collirio;
- Mantenere la testa sollevata e dormire con due cuscini per una settimana almeno;
- Non sforzare la vista con la lettura o guardando la televisione;
- Non bere alcolici;
- Non utilizzare le lenti a contatto fino alla guarigione completa;
- Uscire preferibilmente con occhiali scuri;
- Non esporsi al sole diretto senza protezioni.
Nelle 48 ore che seguono l’intervento di blefaroplastica bisogna restare a riposo con la testa sollevata, e dal terzo giorno riprendere le normali attività sociali e lavorative più leggere evitando quelle più faticose, le saune, i bagni turchi e l’esposizione solare.
Nei primi 6-12 mesi post-intervento è sconsigliato esporre al sole le cicatrici per evitare il fenomeno di iperpigmentazione, che le rende più visibili.
È possibile però dopo un mese esporsi al sole, utilizzando lenti protettive o di creme solari a schermo totale.
Gli occhiali da vista possono essere indossati già dopo le prime 24 ore dopo l’intervento, invece per le lenti a contatto bisogna attendere almeno una settimana.
Durante i primi giorni post-operatori è possibile il verificarsi di un leggero gonfiore nella zona oculare, ed ecchimosi che può durare al massimo due settimane.
Solo in rarissimi casi si presentano ematomi, infezioni e cicatrici cheloidee.
L’assunzione di cortisone può aiutare a ridurre l’edema postoperatorio, mentre il fastidio è controllabile con i normali analgesici e scompare nel giro di 2-7 giorni.
I lividi vanno ad attenuarsi in 5-10 giorni, ed il gonfiore mattutino può persistere anche per 15-30 giorni.
Le cicatrici possono essere arrossate ed ispessite per due mesi, per poi assottigliarsi e schiarirsi, per velocizzare il processo è indispensabile applicare una crema a schermo solare totale sulle cicatrici per almeno sei mesi, evitando così la pigmentazione.
Dalla terza settimana post-intervento si possono riprendere tutte le normali attività, compresa anche quella sportiva.
Il risultato è definitivo a distanza di sei mesi dall’intervento, ma è già apprezzabile dopo le prime tre settimane.
Il risultato della blefaroplastica è ottimo e duraturo seguendo delle giuste norme comportamentali, perché lo stile di vita influisce sull’invecchiamento cutaneo.
In generale si assiste ad un miglioramento complessivo di tutta la regione perioculare e nello specifico:
- CON LA BLEFAROPLASTICA SUPERIORE la cute in eccesso della palpebra superiore e le borse adipose vengono rimosse, in alcuni casi viene richiesta anche la cantopessi o la cantoplastica, per modificare la forma dell’occhio;
- CON LA BLEFAROPLASTICA INFERIORE vengono riposizionate e ridimensionate le borse adipose, e viene ritonificata la cute palpebrale attraverso la rimozione degli eccessi;
- CON LA BLEFAROPLASTICA TRANSCONGIUNTIVALE vengono rimosse le borse adipose della palpebra inferiore, senza la presenza di cicatrici cutanee esterne.
Le uniche controindicazioni all’intervento possono essere:
- Un trattamento recente del 1/3 superiore del viso con tossina botulinica, poiché falsa la quantità di tessuto da rimuovere;
- L’aspetto più vuoto della palpebra e la mancanza di cute in eccesso, e quindi è necessario optare per altre tecniche chirurgiche orbito-palpebrale.
Il risultato definito è visibile dai 2 ai 6 mesi post-operatori, e le cicatrici risultano invisibili ad occhi aperti, e poco visibili ad occhi chiusi se ben curate.
L’obiettivo della blefaroplastica è quello di dare all’occhio un aspetto più giovane, in modo da armonizzarlo con l’arcata sopraccigliare.
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