Mastopessi: perché e modalità
Mastopessi
La Mastopessi è una delle vie necessarie per ritrovare la propria femminilità e armonia quando si parla di un seno sceso e rilassato.
Ptosi mammaria: le cause
Molte donne si soffermano sulle cause determinanti della cosiddetta ptosi mammaria cui possono essere molteplici.
L’età, sicuramente, influisce in buona parte dei casi, proprio per una variazione ormonale che avviene in seguito alla menopausa: la produzione di estrogeni aumenta, mentre la ghiandola tende a svuotarsi.
La gravidanza e un lungo allattamento rientrano tra le ragioni più diffuse: si tende a perdere l’elasticità dei legamenti sospensori della ghiandola mammaria o della cute, modificando, così, la forma originaria del proprio seno.
Non da escludere, naturalmente, anche importanti dimagrimenti, cambiamenti ormonali e fattori genetici che possono agire sia sulla forma che sul volume.
L’unica via per correggere questo tipo di inestetismo è proprio la mastopessi, un intervento che, sia nella sua versione semplice che additiva, nella stragrande maggioranza dei casi, non influisce sulla possibilità di allattare in un futuro, timore di molte giovani donne.
Le tecniche chirurgiche
Mastopessi verticale
Riguardo le tecniche, la più tradizionale è la mastopessi verticale, che prevede un’incisione intorno all’areola e una verticale.
Mastopessi Round block
La seconda soluzione, indicata soprattutto in caso di ptosi moderata, è la roundblock, la quale prevede solo un’incisione lungo il perimetro areolare, consentendo una cicatrice pressoché invisibile e facilmente mimetizzabile con il colore naturale della pelle.
Mastopessi a T rovesciata
La terza tecnica, infine, che si attua nei casi di ptosi più severe o di grosse riduzioni mammarie, è quella cosiddetta a T rovesciata o ad ancora, che prevede tre incisioni, una attorno all’areola, una verticale e una sotto il solco mammario.
Se la ghiandola mammaria presenta un discreto volume, è possibile rimodellare, pareggiare e risollevare le mammelle per dare una forma al seno che ricordi una protesi (mastopessi con autoprotesi), senza ricorrere, pertanto, ad un corpo estraneo. Al contrario, se non si ha volume sufficiente e si desidera ampliarlo, è sempre consigliato l’impiego di specifiche protesi mammarie. In ogni caso, il risultato finale sarà sempre molto naturale e armonioso, sia al tatto, sia alla vista.
L’effetto della mastopessi è normalmente duraturo, tuttavia è fondamentale tenere conto della propria elasticità cutanea, del naturale processo di invecchiamento da cui il seno non è risparmiato, e di rilevanti variazioni peso, gravidanza o allattamento che possono incidere sull’aspetto delle mammelle.
Per chi fosse interessato, sarei lieto di rispondere a tutti i vostri quesiti QUI e attraverso un consulto specialistico dal vivo, analizzare al meglio il vostro caso e realizzare il vostro sogno.
Prof. Vincenzo Del Gaudio
